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42 P. I. AR. VIII. DEI PUNTI PIÙ EFFICACI DELLA LUNA.

manca il riflusso, quando s’avvicinano i quarti, l’acqua fi fa come mots ta, cioè appena fi muove; ed appunto in questo caso il riflusllo diventa flusso, o pure scambiano le ore; resta un giorno con tré sele maree; ( quest’anche per il ritardo giornaliero della Luna che in capo ad un mese perde un giorno ) . Quest’alternativa nuova dura incirca tutto il quarto; e all’avvicinarsi della Luna nuova o piena ritornano alla prima sede del dì,e della notte. Cyrioso è il quadro di queste vicende, ponendolo în una .tavola, come ho fatto, ma è troppa. diffuso, e meno impoctante , per porsi qui .-— — .

In secondo luogo succedano in ogni lunazione due alte» © due basse maree, l’une e le altre di 6 in 8 giorni | le alte -intorno i Novilunj ed Î Plenilun, ove talora in tempi turbati e ventosi,, restano le acque ingolfate, come dicono, cioè lempre alte senza patire quasi riflusso . Nelle ma- ree balle, che accadono intorno le Mae» testano le acque morte, basse, quali senza moto. .

L’alca marea, Che a Venezia fi chiama Punto d’acqua, comincia 2,3,4, talor 5 giorni avanti iL Novilunio ed il Plenilunio» arriva al colmo un giorno o due dopo, e finisce 4, 0 5 pur dopo; vale a dire, che comincia e termina negli ottanti, o quartali della Luna. Dopo, fassi la marea sempre minore, e un giorno o due dopo t quarti - succede una spezie d’ acquistizio . Le quali vicende devono notarsi, per te mutazioni dî tempo, dovendo succedere molto maggiori ne!la, matea dell’Armosfera, di cui fi parlerà dopo .

Per illufirare questo punto,, opportuna, e come. Tperoz gradita - farà una regola generale, che ho tratta da un manoscritto che mi ha prestato il fa Serenissimo Doge Foscarini,d’immortale memoria . E’ questo un Codice , che contiene .un Trattato della Navigazione Veneziana» © credeva questo eruditissimo Principe che folle stato di Pietro Loredano famoso Capitano di mare, che nell’anno 1443 diede l’ultima sconfitta -a’” Genovesi nel golfo di Rapallo + Or questo codice ( che contiene ànche un ampio Porcolano ) scritto in antico vernacolo Veneziano» rapporto a!laz marea dice così ( pag. FI ).

» Le acque di questo porto fi xè queste: quando la Luna xè in Po» nente e Levante, sono tutte le acque basse; e quando xè in firocco, e maisiro, son mezze piene; e quando la Luna xè in ostro ( o Tra»» tnontana ), le acque son tutto piene; e quando la Luna xè in Greco » € Garbin, le acque son mezze vode,,.

i Avelsorés che-le: acque in Fele ( cioè morte, basse ) comenza zot= »» ni quattro della Luna infin a zorni diese; e lì xè @ punta; e dai un» dese in suso fono acque seconde sino a zorni I9 della Luna; è da + 4 Zorni 19 infin a zorni 25 sono de novo le acque in Fele; e dai 25 » infino a 4 della Luna fono crescenti .- Avvisote, che in una Luna fo» no dò Fele, e dò Seconde; e da 1ai9?l acqua no xe move "n° È

La marea delle quadrature ordinariamente è d’un piede poco più, talora anche di soli due o tre pollici: la marea delle Sizigie è tra li 2 eli 3 piedi; talora per burrasca ‘sorpassa li 3, li 4,li 5, e atriya fino alli 6 pie i;


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