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P. I. AR. V. ALTRE CONSEGUENZE DEI MOTI DIURNO EC.. 29

po intorno il Centro comune di gravità della Terra e. della Luna, ch2 cade un poco fuori della superfizie terrestre, eflendo la massa della Luna a quella della Terra come 1: 50, secondo l’ipotesi dell’ Vallisio ( Trans.

», 16.). Ma un altro ondeggiamento ficuro patisce la linea del moto annuo due volte al mese, per l’azione perturbatrice della Luna, la quale secondo il fito abbassa, o innalza un poco la terra dal Sole; per la stesla ragione l’orbita della Luna, per l’azione della Terra che è molto maggiore , soffre una perpetua fistole e diastole, 0 un allungamento ed accorciamento , ben più sensibile .: .

Ma coteslo ondeggiare che fa la curva terrestre, non produce effetti oftre quelli spiegati dì sopra . Passiamo perciò a confiderare i quattro Punti cardinali tanto del moto diurno, che sono il mezzodì, la mezza notte, il nascere, il tramontare del Sole, quanto dell’annuo, che sono i due Sotf= fiizj, e i due Equinozj .

Rimarcabili certamente fono nel giorno i passaggi del Sole per il meridiano, e per l’orizzonte, anche rapporto alle meteore, e allo stato del Cielo. I venti, le pioggie, i fererìì, per lo più veggonsi cominciare, 0 rinforzare, 0 cessare, o alterarsi in questi quattro punti . A _ mezzodì e mezza notte, essendo anche il Cielo sereno e tranquillo, fi alza però qualche aura, o cambia di plaga; la mattina d’inverno sofsia un levante, la sera di State un zeffiro, o ponente: così ben osservando il Cielo fi troverà sempre qualche sensibile variazione in questi quattro punti; intendendo del più sovente, e lasciando per ora i segni, che porge il Sole nascendo o tramontando, per li giorni seguenti: rimarcate sono pure tali ore per li più forti terremoti.

Può bensì in queste mutazioni aver molta parte la cagion fisica del calore del Sole; ma non credo oziola la causa meccanica, © quella parte che dipende dall’azione ed attrazione del Sole, in quanto nel meridiano . fa un impressione diretta sopra un tratto di Paese, sommamznce obliqua all’orizzonte, © quella della variata velocità del moto nelle parti della terra, dell’acqua, e dell’aria, che si fa somuna alla mezza notte, minima. nel mezzo giorno, media al nascere e tramontare del Sole.

Parlando de’ punti cardinali del giorno, non 1: può ommettere un’of= fervazione comune sopra gli ammalati, e morienti. Poichè gli eccessi delle malattie in questi quattro punti cambiano grado di forza, e secondo la varia indole l’ammalato resta o più tranquillo o più aggravato . In oltre in quelli., che muojono, pare che più frequentemente ciò segua o verlo il mezzodi, o verso la mezza notte, 0 verlo l’alba, o nell’inclinare e tramontare del Sole. L’osservazione non è solo dei Curati, poichè il Sig.

Bianchi nel citato saggio sopra le maree lo attesta anche esso, come cosa nota, pag. 65. Prop. 12. Or cotali alterazioni., non comparendo altre cause visibili, ed avendo una spezie di universalità, non sarebbero esle , conseguenze necessarie delle quattro alterazioni del moto diurno, analoghe alle maree, l’impressione delle quali fi facesle. più sensibile, nei fiuidi agitati, e ne’ solidi indeboliti degl’infermi?

Passuamo a considerare le conseguenze delle alterazioni annue, poiché


delle