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PAR. III. ART. I. DEI SEGNI DEL BAROMETRO. 199

s’innalzi da quella tinta di fluido, ed occupando la parte yuota del tubo, tenga un poco pit: baffo il Mercurio.

L’altro è un fenomeno univerfale nei Barometri tutti, che variano per una fcala di 2 pollici, pis, a meno, fecondo i climi: poiché all’Equatore quefta variazione non eccede 4 linee; e al Nord arriva a 36, 0 sia 3 pollici: variazione, che, fecondo il P. Afclepi, non fi pud intendere né coll’intervento de’ vapori, né@ coll’elaterio cambiato dell’aria,né coi venti, né con altro mezzo cognito. Ricorre percid al fuo elemento nuovo dell’aria penetrabile: ftabilifce verfo il polo il fonte primario di quefto, fluido, il quale nell’ufcire da terra scaccia l’aria comune, impenetrabile ai vetri e premente il Mercurio, onde quefto difcende, e cid molto pil vicino alla forgente, che nei climi pii vicini all’Equatore: in quefti climi perd converra fupporre altri fonti fparfi qua e la del medefimo fluido, che facciano fimil gioco full’aria comune e fui Barometri.

Per non parlare del fenomeno de’ tubi fofpenfivi, volentieri accordo 1 ufcita dalla terra di molti effluvj, e vapori, ordinaria, e ftraordinaria, generale in tutta la fuperficie del globo terracqueo,e particolare -in alcuni tempi e luoghi. Da quefti effluvj provengono moltiffimi effetti nell’aria, di caldo, di freddo, di venti, forfe gli Uracani, originalmente in fatti tutte le meteore, non parlo dell’aria fifa, dell’aria mefitica, dell’aria insiammabile delle paludi, fcoperta, e tanto felicemente iluftrata dal Sig. Co: Volta. Il fuoco elettrico @ da tutti conofciuto: effo affetta le parti del Nord particolarmente, teftimonio le ayrore boreali;effo tiene grandiffima affinita colla materia magnetica,che in vero ha la principale forgente nei Poli, ma che non manca d’altre vene fparfe qua e la ful refto della terra. Perd, per ifpiegare le variazioni generali dei Barometri, io mi contenterei di quefti elementi, fenza ricorrere ad un fluido nuovo e mifteriofo, qual é queft’aria penetrabile del Sig. di Mairan,e del P. Afcle pi. E cid sia detto occafionalmente; e bafti dei fegni del Barometro1.

ARTICOLO II.

Notizia succinta dell’Eletsricismo Atmosferico.


V

Olendo qui esporre in grazia del popole, in via di appendice, i fe+ Y gai proflimi delle mutazioni di tempo, i quali in cielo e in terra


ed
  1. La recente fcoperta di tante arie, di fluidi aeriformi, che occupa i chimici, fa o ricenofcere o almen folpettarey che quefti elementi, per le varie. combinazioni loro y fieno 1a forgente di quafi tutte le meteorey anche delle variazioni del barometro . Un’opinione la pil accarezzata vuole la trasmutazione dell acqua e dei vapori in vera aria-y e quindi dell’ aria in acquay in pioggia. LU gran Fifico Sig. de Luc la foltiene nelle fue Idee fulla Meteorologiay e nelle fucceflive Lettcre Meseorologiche nel Giornal di Fifica. Se l’acqua fi converte in aria, certo crefcera pefo all’armosferaye vice verfa. Ma tali idee fembrano ancora affai dubbiofe, ¢ la fottile diffoluzione e difperfione de’ vapori nell’ariay col fucceffivo diftacco y per qualunque caufa, pad baftar a fpregar catto» come fopra fi & detto. In oltre & deve confiderare la continua evaporazione della Terra ¢ dell’acquey anitamente al trafporce dei vapori dal mare, che mantiene appreffo poco un’egual quantita d@’acqua nell’aumosfera» da quale pescid pud fupplire abbondancemente alle maggiori pioggie.