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104 PAR. II. ART. VIII. OBBIETTI E RISPOSTE.

in esse, non fi troveranno poi tanto forti; anzi per le cole dette finota, le credo in gran parte prevenute, per le persone almeno che hanno lume e discernimento .

Prima di tutto, non fi alterino le proposizioni: non fi ci faccia dire quello, che non fi dice, nè fi vuol dire . Non S’intraprende qui di richiamare al mondo la sepolta superstiziosa Astrologia . Le regole date non sono infallibili: noi le diamo solamente per indizj probabili, quali risultano dalle oslervazioni: le approssimazioni nelle cose oscure hanno varj gradi: è questo un primo passo che fi fa con metodo legittimo in questa tenebrosa materia: noi proponiamo questo Saggio, non come oracolo, ma più tosto come eccitamento, ed invito nuovo, a continuare e moltiplicare le osservazioni. (

Certamente non fi arriverà mai a predire le mutazioni di tempo, come fi fa dell’Ecclissi . Dipendono queste dal moto semplice di due corpi, la veiocità rispettiva de’ quali essendo determinata, se vanno in giro intorno ad un punto fislo, è facile dire, quando abbiano ad incontrarsi in una linea retta collo stesso punto, come nella sfera di un orologio fi dichiara, in quai fiti il Raggio de’ minuti cade sopra quello dell’ore. Sono le pioggie e i venti egualmente determinati da cause certe, quanto l’Ecclissi .

Ma troppo è grande la moltitudine di queste cause per poter. conoscerle tutte z e conosciute che fossero, per calcolar a rigore le loro forze variamente combinate . Certe, e numerate sono le cause, che perturbano i moti de’ Pianeti; e pure non v’è Matematico, nè forse vi sarà, che arri= ‘yi a computare tutti gli effetti di sbilanciamento,* che le forze di questi pochi corpi possono indurre nel solo moto di un altro Pianeta, secondo i varj loro scontri, non eslendo per anche ben esausto il semplice Problema di tre Corpi . Quanto meno dunque fi può lufingare con tante cause dentro e fuori della, terra, atte a turbar l’aria, di predire per un tal giorno una pioggia? Noi siamo molto lontani da questa follia .

Io veggo bene cosa vorrebbe la buona gente del popolo è: vorrebbe un Almanacco, come i volgari, ma che predicesie sicuramente non solo di Quarto in Quarto di Luna, ma di giorno in giorno,di ora in ora, il Sole, il Nuvolo, la caligine, il vento, la pioggia, la neve, il tuono, la grandine, la inondazione, la cometa, l’aurora boreale ec., che era appunto l’impostura della Astrologia giudiziaria .

Noi qui ci siamo ristretti a pronunziare sobriamente, con quella riserva che conviene a’ Fisici, che hanno qualche poco meditato sull’indole delle cose naturali, e delle cose umane, a pronunziar, dico, in generale, dietro alla Teoria, all’osservazione, e all’esperienza, quali tempi fieno più foggetti alle mutazioni d’aria. In fatti fi è reso determinato, è fondato quello, che prima era vago ed incerto, che per altro da confusa oslervazione correva nell’opinione del popolo, sopra i Quarti di Luna, aggiungendovi Ia confiderazione di altri Punti non meno efficaci de’, primi . E fi spera, che l’apertura, che fi è fatta in questo metodo di predizioni, non sia per esser discara nè ai Fisici, nè alla gente discreta del popolo .

L Quanto al metodo da me tenuto nel qualificare li Punti Lunari, cam-


bian-