Pagina:Toaldo - La meteorologia applicata all'agricoltura - 1786.pdf/90

90 P. II. Cap. III. Istoria generale dell’anno

volte nebbia, o caligo. Si vede dunque in pieno, che da questo giorno poco si può attender di buono; e così degli altri.

170. Se il Sig. March. Poleni avesse espresso con più dettaglio l’altre meteore, ne avrei cavate altre indicazioni utili; per esempio, sarebbe utile per la campagna sapere quante volte in un giro d’anni ha fatto gragnuola, o temporale burrascoso; ho cercato di supplire nel miglior modo colle osservazioni mie degli ultimi 9. anni. La colonna che nei 5 mesi d’inverno, cioè gennajo, febbrajo, marzo, novembre e decembre, dimostra la neve; negli altri 7 mesi l’ho applicata alla gragnuola, ed ai temporali. Gli anni in vero sono pochi per fondare un carattere generale1. Se avessimo le vantate osservazioni degli Egizi e de’ Babilonj per migliaja d’anni, allora si vedrebbe, se veramente vi fosse questa inclinazione de’ giorni a una data qualità, e qual potesse essere; poichè in un mezzo secolo si può sospettare che regni un’influenza, come in questo, dell’aurore boreali, che non abbia luogo in un altro. Come nei numeri del lotto in qualche anno escono più di frequente quelli d’una tal decina; e da 40 anni che si cava il lotto di Venezia v’è dei numeri che sono usciti al doppio più volte, che altri; ma verrà for-


se

  1. In questo frattempo mi sono venute alle mani le Osservazioni del sig. Morgagni: io credo che le avesse cominciate molto avanti il 1740, forse col Sig. March. Poleni, forse prima, col Beccari; ho però fatto uso di queste, essendovi notati i venti, i temporali, le gragnuole, le fiumane ec. di più ho fatto uso delle mie osservazioni proprie, fatte dopo, fino al cadente anno 1785. Così questo Calendario Meteorologico, che mi costò grande fatica, diventa osservabile assai, ed è un monumento per il nostro paese: si vede, che non discorda molto dai Calendarj antichi.