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66 P. II. Cap. I. Regole di fatto.


116. VIII. Si rileva, ciò che è importantissimo, la temperatura d’un anno intiero, o di un mese, e si paragona con quella d’un altro. Quindi si è sopra veduto che dal calore del mese di Maggio, dipende il tempo della messe, e perciò vedendo quale stagione corre nel Maggio, antivedendo il più presto o il più tardo taglio del formento, si può regolarsi nelle provisioni.

117. IX. Questa temperatura d’un mese, d’una stagione, d’un anno non dipende già dal massimo grado di calore, o di freddo, che si fa sentire qualche giorno, ciò che per tanto è tutto quello che si apprende dagli estratti volgari dell’osservazioni meteorologiche. Vi è tal giorno d’inverno, in cui il Termometro marca un grado di freddo più grande che nel 1709. come in qualche notte del 1716, e in altri anni. Tal giorno v’è in Francia, in cui è segnato un grado di calore maggior che nella zona torrida; ma il color della zona torrida si sostenta quasi sempre eguale, e perciò tanto eccede quello degli altri climi. La temperatura dipende dunque da una continuazione di calore e di freddo. Per farla conoscere conviene sommare i gradi dell’una e dell’altra specie per tutto un mese per tutta una stagione, per tutto un anno, e vederne l’avanzo, che dimostra l’indole di quel mese anno ec.

Io ho dato una Tavola così costruita del caldo e del freddo, nel Saggio Meteorologico, la quale nel Journal des savans si è giudicata poter servire di uso e di esemplare per altri paesi: Veggasi nel detto Saggio.

118. X. Questa Tavola porge un risultato rimarcabilissimo, ed è, che in questo paese dal 1725. in quà, il calore in pieno va scemando, e il freddo nel totale crescendo sempre, fino al presente. Per confermare questo punto, oltre la citata tavola, porrò quì la misura media, che è il vero temperato


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