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20 P. I. Cap. I. Influenza generale ec.

parola di quello, che traggono immediatamente dall’aria per mezzo dei pori e dei vasi assorbenti


del-

    sciolgono le parti componenti, e quelle che ritengono il principio flogistico riescono più, o meno buoni concimi in proporzione di questo principio medesimo: perciò le sostanze animali, che ne contengono in maggior copia, riescono ingrassi migliori, che le vegetabili.

    4. Le terre alkaline ed assorbenti, marne, calci, ecc. vengono considerate come concimi; ma l’azione loro sulle piante è molto differente da quella delle sostanze vegetabili ed animali marcite: queste contengono in se stesse i principj necessarj per la riproduzione delle piante; le terre non agiscono se non istrumentalmente, operando lo sviluppo appunto del flogisto, e promovendo la putrefazione: la cosa in due parole si riduce a questo.
    5. Le terre alkaline sono avide degli acidi: gli acidi sono veri antiseptici, o sia preservativi dalla putrefazione: tale è l’aria fissa, l’aria nitrosa, ambe specie d’acidi. L’effetto dunque delle materie alkaline ed assorbenti, marne, terre calcaree, ec., applicate ad una massa di materie vegetabili, è questo, di assorbire l’aria nitrosa di esse materie vegetabili, estrarne l’aria fissa, che impediva la tendenza di esse softanze a putrefarsi; sicchè dopo resta libero il processo putrefattivo, lo sviluppo del flogisto, e così queste sostanze diventano alimento proprio per le piante nuove per vegetare.

    6. Se queste terre sono in uno stato caustico, cioè senza quegli acidi, che le raddolciscano, possono uccidere le piante istesse, rubbando loro quel poco di vitale, che contengono. Lo stesso in senso opposto può succedere se ne siano troppo pregne; poichè allora con eccesso d’alimento ingorgano e soffocano semenze, e piante, non solo novelle, ma anche vecchie. Quindi il pericolo di applicare alle piante, terre o troppo magre, o troppo grasse, i fanghi de’ fossi appena scavati,


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