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100 P. II. Cap. III. Calendario Termometrico.


§. II. Il Calendario Termometrico.

188, Quello che io non avevo potuto eseguir, avanti di spedir questa memoria a Montpellier, con penoso lavoro, sono giunto a compire, intendo il Calendario Termometrico, che presenta per questo paese l’andamento generale del calore in tutto il corso dell’anno, giorno per giorno, misura media.

189. Questo Calendario è dedotto dalle osservazioni di 40 anni citate tante volte; e deve essere riguardato per più autentico per il maggior numero d’anni che abbraccia. Ma il Sig. March. Poleni teneva il suo Termometro in una stanza chiusa, e questa esposta a sirocco, vale a dire, molto tepida; e non osservava, se non all’ora in circa del mezzodì, quando il calore della giornata s’accosta al suo più alto punto. Perciò per vedere gli estremi, tanto del caldo che del freddo, fuori, e in altre ore, ho fatto uso delle mie proprie osservazioni, fatte con un Termometro esposto (benchè all’ombra) alla mattina, poco dopo il levar del sole, che è l’ora del maggior freddo del giorno, e dopo mezzodì due o tre ore, tempo del maggior caldo.

190. Questo secondo Calendario, che aggiungo in questa Edizione, non è così regolare, come quello fondato sulle osservazioni del Sig. March. Poleni, che abbraccia 40. anni, mentre il mio è cavato da 10. anni, che non possono aver esausto tutte le inegualità accidentali provenienti dalle pioggie, dai venti, dalle procelle.

191. Qualunque sia, indicherà il freddo e il caldo, di questo nostro clima; ma l’uno e l’altro non meno che il Poleniano, è il medio dedotto dalla somma dei respettivi anni. Si avrà dunque il grado me dio del termometro per le tre ore, della mattina inteso verso il levar del sole, del mezzodì, e della sera intorno Vespro. Non si stupisca alcuno se osser-


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