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58 Apologia de’ Conduttori.

LET-

    tra il Nollet, e il Franklino. Credeva il Nollet più pericolosa una veste bagnata, che asciutta; poichè l’umidità conduce il fuoco elettrico; anche la seta in tal caso perde la sua virtù repellente. Il Sig. Franklino all’opposto stima, che più che le vesti son bagnate, più che sono grondanti, scemino il pericolo, perchè appunto allora si tramanda il fuoco elettrico. In fatti avendo bagnato un sorcio non potè mai ucciderlo colla scoffa elettrica, come aveva fatto con altri sorci asciutti, perchè il fuoco scappava col veicolo dell’umido.

    È scritto, che Augusto, uomo pavidissimo, e superstiziosissimo, per difendersi contro i fulmini s’involgeva con pelle di Vitello marino. Era meglio, dice il Muschembroek, adoperare la pelle di Castore, che per esperienza trova più elettrica.
    Si potrebbe ancora pensare di farsi sospendere in una lanterna di vetro, o di porcellana, o coprirsi con una campana di simile materia, poggiando fu d’un piedestallo di resina, o di cera, coprirsi con un padiglione o mantello di tela di seta cerata, e cose fimili; ma il Sig. Nollet non teme tanto il ridicolo, che l’insufficienza di questi mezzi, quando una grossa ejaculazione fulminea si dirizzasse contro la persona, per la chiamata degli umori, che contiene, e che sono, come si è detto, in al caso i traditori dell’uomo; la suddetta difesa è debole.
    Se qualche persona apprensiva si trova in abitazione disarmata in caso di temporale, farà bene, dice il Sig. Francklin (Ouvres vol. I. pag. 254.) di schivare la vicinanza de’ camini, degli specchi, delle domature, di tutti i metalli. Il sito più sicuro sarà in mezzo d’una sala, o camera la più ampia (se non stavi sopra qualche lampada); si ponga in una sedia, un piede sopra l’altro per non toccar terra al possibile. Sarabbe da por la sedia sopra isolatorj di vetro, pece, ma in difetto potrà porla sopra uno o due materacci doppiati; e meglio ancor sarebbe avere un amaco, o letticello, come quelli de’ marinari, sospeso con cordoni di seta, nel mezzo della camera“.
    I luoghi meno esposti a’ fulmini sono le grotte, le cantine, le stanze sotterranee ben chiuse, prescindendo dalle vene umide, e dai metalli; ma in genere questi luoghi sono meno esposti all’aria vaporosa, ed al vento umido dei Temporali; e i vapori sono il veicolo de’ fulmini. Quindi nei temporali sarà cauto scegliere le stanze basse, che però non abbiano metalli, e sempre chiuder le fenestre. Gl’Imperatori del Giappone, al riferire del Kempfero, si ritirano in una stanza sotterranea, praticata sotto d’una peschiera; ridicolo era il pensare che l’acqua smorzasse il fuoco del fulmine, quando all’opposto lo provoca; ma intanto era provido un ritiro difeso dall’ingresso dell’aria umida esterna. Quindi hanno gran ragione i Francesi, ed altri popoli, s’è vero, che fabbricano i magazzini da polvere sotto terra, con doppio volto, alla prova della bomba. Credo ancora, che fabbricandosi un’edificio sopra grossi volti, coi muri solidi, e col tetto a volto, il tutto di pietra viva, senza spigoli, nè punte, e sopra tutto senza metalli, dovrebbe andar esente dal fulmine. Se questo non fosse comodo per l’abitazione, lo sarà la custodia delle Polvere, se non si volessero adoperare Conduttori, i quali però sempre sarà utile di aggiugnere, esteriormente, in qualche distanza.