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Apologia de’ Conduttori. 53

difficolta

M

A Inglesi istessi, i seguaci più zelanti della dottrina del Franklino, non sono ben decisi sopra questo punto. Il Sig. Wilson si esprime così: Poichè è inevitabile che la Folgore in una maniera, o in un’altra ci venga a visitare, non vi può esser ragione per invitarla; ma all opposto quando accade, che dia nelle nostre fabbriche, noi dobbiamo solamente accomodare il nostro apparecchio in modo da esser in istato, che la distorni per via di comodi conduttori, che non facilitino niente, o almeno pochissimo il suo accrescimento: (Ist. Elett. T. II.) propone quindi di sbandire le punte esterne, e solamente di porre sotto il colmo del tetto in distanza di un piede, o due, una verga tonda di metallo, dalla quale lungo la muraglia si continui il Conduttore fino ad un luogo umido. Disputano in oltre di altre particolarità dei conduttori, sulla grossezza dell’asta, e del filo, se debbano farsi isolati, o nò, ec. Or, dirassi, che i Fisici fi accordino prima tra loro sulla massima, e struttura dei Conduttori, e poi vengano a proporne l’esecuzione al popolo.

RISPOSTA.

Fu in vero disputato da principio anche fra gli Inglesi, non già della massima, nella quale convenivano, ma su i modi; per esempio, se si dovesse usare le punte esterne, se fosse necessario d’isolare i Conduttori, sopra la grossezza delle Spranghe, e dei fili, ed altri punti. Ma in oggi queste dispute sono cessate. È provato, che le punte esterne non sono pericolose; anzi il Sig. Franklin, come si vedrà dalla sua lettera quì dopo, ha dimostrato, che le punte devono esser elevate più che sia possibile sopra l’Edificio, e sopra tutte le vicine fabbriche, acciocchè facciano bene l’effetto. È deciso, che l’isolamento (per via di vetri, legni, pece, tele cerate, di seta, ed altri simili corpi coibenti, che rendono l’apparato più dispendioso, e men fermo) può esser utile per una cautela maggiore e scrupolosa, se sia ben fatto; ma che in fine non è assolutamente necessario. Così tengo anch’io. Dell’esperienze irrefragabili provano che il fluido elettrico, quando trova un Conduttore continuato, non si distoglie dalla sua direzione, se anche questo conduttore comunicasse con altri corpi deferenti. Teftimonio l’esperienza di Leyden, la quale si fa per una fila di mille uomini, se accorre, i quali tutti colle piante toccano la terra, corpo


assor-