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Apologia de’ Conduttori. 51

DECIMASESTA DIFFICOLTÀ.

S

I potrà anche dire, che siamo stati tanto tempo nelle case senza i Conduttori; che questa è un’idea piuttosto di moda; che finalmente rarissimi sono i casi di una gran conseguenza nei fulmini; che, come già s’è detto, molte antiche Torri non furono mai tocche dal fulmine, e che in venti polveriere sparse nell’isole presso Venezia non v’è altro esempio di disgrazia che nell’Isola, poscia detta, S. Angelo della Polvere; che la spesa de’ Conduttori non è indifferente ec.

RISPOSTA.

Rispondo, che questo è il linguaggio dell’inerzia, il quale in tutte le cose si difende con questo sofisma: questo non s’è più fatto, dunque non s’ha da fare. I fulmini sono frequentissimi: non rare le disgrazie di persone uccise, specialmente ne’ campanili, suonando per il tempo: e non rarissime nei magazzeni da polvere, anche per le notizie a noi non lontane. Che non vi sia memoria, che qualche torre sia stata battuta dal fulmine, almeno ciò niente assicura per l’avvenire: Accade in un punto quel che non accade in un secolo, e in molti secoli. Nè pure la Torre di S. Nazario in Brescia era stata fulminata avanti il noto infortunio della mattina de’ 18. Agosto 1769. Essendovi dunque tutta la probabilità di allontanare simili disgrazie dagli Edificj, come mai si può bilanciare un momento per adottare un sì maravigliofo rimedio? Del dispendio poi non è conveniente nè pur di parlare, trattandosi di salvare la vita degli uomini, e tanti oggetti rilevanti per il pubblico, e per il privato interesse; se anche fosse grande, purchè non eccedente le forze.

Ma questa spesa poi non è grande, quando non si voglia larghegghiare nella decorazione. Il Conduttore della Specola di Padova non arrivò al costo di ducento Ducati; ed arrivò a tal somma per l’altezza dell’Edificio, essendo il Conduttore lungo quasi ducento piedi, per aversi dato qualche cosa alla decorazione, per essersi scrupolosamente praticati tutti gl’isolamenti (che in rigore non sono necessarj) e in particolare per aversi dovuto adattare la struttura alla qualità dell’Edificio, facendosi l’albero mobile perchè


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