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48 Apologia de’ Conduttori.

so di elevare cotali punte? e non sarà chiamare visibilmente i fulmini negli edificj?

RISPOSTA.

Questo timore è vano; poichè il Conduttore non può chiamare il fuoco elettrico, per quanto abbondi, se non si trovi in una data vicinanza, e come dicono, dentro i confini dell’Esplosione. Nelle batterie elettriche non si fa scarico al di là di un piede di distanza, per quanto siano caricate.

V’è poi da considerare la dispersione del fuoco elettrico nelle nuvole. Supponiamo una nuvola procellosa, che passi sopra di un edificio: sparga, come accade, dei rami, e delle striscie a basso, con degli spruzzi più o meno densi di fuoco elettrico, e fulmineo: siavi sopra il tetto una, o più punte metalliche, co’ suoi Conduttori continuati sin dentro terra. Qual sarà l’effetto di queste punte? Di assorbire quel fuoco sparso, che passa vicino all’edificio, e che probabilmente vi si sarebbe avventato; ed in vece tramandarlo per via de’ fili a diffiparsi in terra. Qual è dunque il pericolo in questo gioco meccanico, o piuttosto idraulico del fluido elettrico? Tanto sarebbe accusare un canale diversivo, praticato ad un fiume nell’alveo superiore, quasi che facesse andar più acqua nell’alveo inferiore, che in effetto solleva.

Conviene fissarsi bene mente, che il fuoco del fulmine perseguita spontaneamente gli edificj, per li somiti che contengono nella naturale loro struttura, catene, arpici, ferrate, uncini, ed altri pezzi di metallo; inoltre vene di umido, stillicidj, goccie d’acqua, e se non altro i vapori dell’aria piovosa. Le rovine, che fanno i fulmini, d’altro non nascono, se non che dall’angustia, e dall’interruzione de’ conduttori, come sono per lo più li ora nominati degli edificj comuni. Qual è dunque l’oggetto dei Conduttori artificiali? Ripetiamolo: prima di sorprendere, per così dire, e prevenire quegli spruzzi di fuoco fulmineo, che vanno errando intorno il tetto dell’edificio, in atto di scagliarsi ne’ Conduttori imperfetti del medesimo: poi di tramandar tosto, colla continuazione dei fili, questo fuoco a spargersi, e dissiparsi nel vasto recipiente della terra. Dov’è in ciò il pericolo? Dove il danno? Come si può accusare i Conduttori quasi nocivi nell’atto che portano la difesa, e la salute?


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