Pagina:Toaldo - Dei conduttori per preservare gli edifizj da' fulmini - 1778.pdf/48

32 Apologia de’ Conduttori.

non fanno veruna difficoltà; anzi convengono ai moti del fuoco elettrico, poichè secondo la quantità, distribuzione, e sopravvenienza, le nuvole daranno più indizj di elettricità, talora senza lampi, e tuoni, e senza pioggia, poichè i lampi i tuoni le pioggie, le scaricano di questo fuoco1; talora all’opposto tuonando, e piovendo, questo fuoco si abbasserà verso i noti fili, o si svilupperà in più copia.

QUINTA DIFFICOLTA’.

S

E i fulmini altro non sono, ch’esplosioni del fuoco elettrico dalle nuvole, provocato da’ corpi metallici, o umidi presso terra, o tendente ad essi; perchè in ogni Temporale non vengono colpiti gli alberi che sono umidi di natura, tutti i campanili, che sporgono metalli? Perchè passano molti Temporali senza fulmini? Perchè certe torri elevatissime non furono mai tocche da saette? Perchè all’opposto certi luoghi ne sono infestatissimi? Perchè sono spesso colpiti gli Edificj più bassi? Non si conosce dunque bene l’indole, la tendenza, il gioco del fuoco elettrico. E in tale incertezza ed oscurità, chi oserà promettere cosa di positivo circa i rimedj d’un male, che non si conosce?

RISPOSTA.

Ristringerò il molto, che potrebbesi addurre in risposta a questa difficoltà. Prima di tutto, nè tutte le nuvole temporalesche, nè tutte le loro parti sono egualmente pregne di fuoco elettrico: esso si trova disseminato, e disperso nei varj rami della nuvola a segno che qualche parte n’è affatto priva. Ciò dimostrano i lampi spezzati, e le saette serpeggianti in tutti i sensi, per l’estensione delle nuvole medesime. Da ciò nasce, che non tutti gli alberi,


non

  1. Il Sig. Canton, celebre Elettricista Inglese, nei principj di queste scoperte osservò, che la pioggia, soprattutto quando le goccie erano grosse, indeboliva assai il fuoco elettrico dei Conduttori; e che in tal caso nella State la grandine non mancava mai; si vede, che dalla pioggia partendo il fuoco elettrico, quella si gela, e forma la grandine: un concorso dunque di nuvole non elettrizzate con un nuvolone piovoso, che sia molto elettrizzato, come si vede nel tumulto de' Temporali, produce la gragnuola.