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30 Apologia de’ Conduttori.

co, e del fuoco del fulmine1, con somma ragione si è dedotta l’applicazione degli Emissarj fulminei agli Edificj. S’ignori pure la natura intima di questo fuoco: non è necessario saper la natura delle materie per farne uso. Tanti favori si fanno del metalli, de’ minerali, dei legnami, senza che se ne conosca l’essenza; e in medicina, chi conosce la natura della China - China, o dell’Oppio?

SECONDA DIFFICOLTÀ

D

Alle piccole sperienze elettriche fatte colle nostre macchine, non si può tirare veruna induzione alle grandi operazioni della natura, essendosi sovente veduto delle sperienze, che riuscite in piccolo, fallirono in grande.

RISPOSTA.

Questo è vero; più volte i Meccanici si sono ingannati volendo trasportare l’operazione d’una Macchina piccola alla grande: l’effetto manca spezialmente per la forza maggiore de’ fregamenti. Ma nel caso nostro l’esperienze dell’arte e della natura ben considerate,


sono

  1. Che il fuoco del fulmine sia lo stesso, che il fuoco elettrico, sebbene altronde si è abbastanza provato, si può confermare enumerando succintamente le proprietà, gli effetti, i caratteri, del tutto comuni all’uno ed all’altro. Questi sono: 1. I baleni diretti, o serpeggianti. 2. Tendere dietro ai corpi, umidi, ed ai metallici. 3. Specialmente i corpi angolati, ed appuntati. 4. Accendere i corpi infiammabili. 5. Fondere metalli. 6. Traforare corpi. 7. Lasciare odore di zolfo. 8. Acciecar gli animali. 9. Uccider gli animali. 10. Levare le dorature alle cornici, e alle pitture. 11. Cambiare i Poli magnetici degli aghi, dare o torre la virtù magnetica ai ferri. 12. Il prodursi in piccolo colla Macchina elettrica dei veri fulmini con tutti i loro effetti. 13. Animare i Conduttori delle Macchine, senza ruote, colla sola impressione delle nuvole. 14. L’essersi osservato più volte cessare, o molto rallentare in Cielo il lampeggiare, e il tuonare per tutto il tempo, che coi fili metallici elevati nell’aria si facevano tali esperienze. 15. Finalmente l’essersi col Conduttore attratti dei veri fulmini dal Cielo, come es. gr. dal Sig. di Romas (Ist. Elettr. t. 2. pag. 205. ) e nel caso del Sig. Richmanno Professore di Pietroburgo, del quale si parlerà poi a giustificazione de’ Conduttori innocenti.