Pagina:Toaldo - Dei conduttori per preservare gli edifizj da' fulmini - 1778.pdf/156

32 Nuove Considerazioni

Io credo far piacere a’ miei lettori aggiungendo quì l’estratto di questa lettera, e il detaglio di queste sperienze, il quale, a quel che riferisce il Sig. Liechremberger, gli è stato fatto da un Inglese Fisico dotto, che n’è stato testimonio oculare; tanto più che mi sembra che le conseguenze, che se ne possono trarre, sono assolutamente opposte a quelle che annuncia il Sig. Ab. Toaldo.

Il Sig. Wilson, autor delle sperienze del Panteone, la di cui sala è una delle più vaste che si conoscano, vi avea sospeso e isolato un filo di ferro d’una lunghezza prodigiosa, le di cui differenti circonvoluzioni erano allontanate le une dalle altre di tre in quattro piedi, e che comunicavano con un conduttore d’una estensione considerabile. Questo conduttore consisteva in più di cento venti tamburri di latone, ricoperti di stagno battuto, e posti in modo da formar tre cilindri contigui che si raggiungevano in puntello. Di sotto ad una delle estremità di questo conduttore, egli avea stabilito una picciola casa di legno seccato in forno in circa di due piedi in quadrato posta sopra una asse e attaccata a un grosso contrappeso che potea farla sdrucciolar rapidissimamente lungo una scanalatura di otto in nove piedi di lunghezza. All’estremità del conduttore di sotto era appesa una palla di metallo d’un pollice di diametro1. Lungo la picciola casa dall’alto fino al piano era attaccato un filo di ferro che rappresentava il conduttor del fulmine: Il Sig. Wilson avendo collocato la picciola casa all’estremità la più picciola allontanata dalla scanalatura, e messo sopra il suo tetto una punta di metallo, di 3 in 4 pollici di lunghezza, in contatto col filo di ferro che serviva di conduttore, fece far sette o otto rivoluzioni al globo della macchina elettrica. Appena esso rallentò il contrappeso che fece accostar rapidamente la picciola casa alla palla, che era sotto il conduttore. La punta ricevè un’esplosione ad una picciola distanza. Avendole sostituito un tronco con di sopra una palla, l’esplosione si lanciò qualche volta più da lungi, qualche volta più da presso che con la punta. Alcune persone han creduto osservare, che il tronco della palla era di qualche cosa più corto che quello della punta, e che così la prima si trovava sempre ad una maggior distanza dal conduttore. È facile il vedere qual era in queste sperienze lo scopo del Sig. Wilson.


Il

  1. Tutte le dimensioni, di cui si tratta in queste esperienze, hanno relazione col piede di Londra.