Pagina:Toaldo - Dei conduttori per preservare gli edifizj da' fulmini - 1778.pdf/142

18 Nuove Considerazioni

in terra, essendo stato colpito dal fulmine, molte persone videro brillar il fuoco sul pavimento intorno al conduttore ad una o due pertiche di distanza, ed il Sig. West medesimo appoggiato al suo muro a portata del conduttore risentì una concussione assai viva, prova che il foco elettrico avea sofferto nel suo passaggio un ritardamento, che avrebbe potuto divenir funesto alla fabbrica, se avesse durato un po’ di più. Il secondo esempio è quello del conduttor della casa del Sig. Maine nella Carolina Meridionale. Questo conduttore che s’immergeva tre piedi in terra essendo stato colpito, vi fu molto guasto intorno alla sua estremità inferiore, e nelle parti de’ fondamenti della casa che n’era vicina, guasto che indicava un riflusso della materia elettrica, e che non avrebbe avuto luogo se il conduttore avesse penetrato nell’acqua.

TERZA QUESTIONE.

Sino a qual punto debbansi avanzar le precauzioni per la contiguità e la continuità delle parti del conduttore?

RISPOSTA.

Nell’esempio del Sig. Maine, testè citato, il conduttore era composto di verghe di ferro attaccate l’une all’altre con giunture in anella, e contenute di distanza in distanza da ramponi arrestati nel muro. Si videro dopo il colpo di fulmine dei segni di fusione assai considerabili in tutte le giunture degli uncini; molti erano staccati, e la più parte de’ ramponi si trovarono smossi; ci furono inoltre molti guasti cagionari principalmente da una forte concussione, che questo colpo avea fatto provare alla casa. Il D. Franklin ragionando su questo avvenimento, attribuisce tutti questi effetti parte al non essere il conduttore affondato fino nell’acqua, come l’abbiamo detto più sopra; parte alla mancanza di continuità del conduttore, le cui differenti porzioni non essendo che attaccate le une alle altre, non si toccavano che con punti. Si veggono nelle esperienze elettriche, allorchè si fa passare un’esplosione per un conduttore, le di cui parti non sono che debolmente contigue come una catena, de’ tronchi di metallo semplicemente attaccati ec., che a ciascun punto di contatto scoppia una picciola scintilla, che indica un ostacolo, e per conseguenza un ritardamento nel movimen-


to