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CONSIDERAZIONI

SOPRA

LI CONDUTTORI IN GENERALE.


N

EL tradur l’opera del Sig. Ab. Toaldo, io m’era proposto di rischiarare o di rettificare per via di note tuttociò che mi paresse averne bisogno, e di esporre la mia opinione sopra i punti in cui essa differisce da quella di questo dotto Professore; ma ho pensato che ristringendomi nel corpo dell’opera ad alcune note succinte, e che mi sono parute indispensabili, io farei meglio di presentar di seguito un ristretto della mia maniera di pensare sopra l’oggetto di cui essa tratta, allegando tutte le discussioni nelle quali avrei potuto entrare su differenti punti della teoria dell’elettricità, stranieri all’uso de’ conduttori destinati a preservar gli edifizj. Se vi si troveranno molte cose, che si saran vedute sia in quest’opera stessa, sia altrove, questa ripetizione era necessaria per il disegno ch’io avea di presentar un quadro che s’accostasse di più a quello che si può dir d’essenziale su questa materia.

Tutte le questioni che far si possono relativamente all’uso de’ conduttori, si riducono a due principali.

I. Se sia ancora provato che un conduttor ben costrutto preservi l’edifizio, a cui esso è applicato, dai guasti del fulmine, senza attrarlo sugli edifizj vicini.

II. Qual sia in tutti i punti la costruzion de’ conduttori la più atta a conseguir compiutamente l’effetto che se n’aspetta.


Cre-