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e notizie ec. 25


Le Meteore ignite in questo paese non abbandonarono; ma in altri, come in Polesine, per relazione del Sig. Ab. Cittadini, le Stelle cadenti erano innumerabili e quest’anche grosse, il che non è da stupire con tanto caldo in un suolo di fondo palustre e uliginoso.

Poche aurore Boreali comparvero, e rarissima si vidde l’Iride.

L’Anno in generale fu composto di estremità di caldo e di freddo, di umido, e di Secco. Perciò riuscì perverso per gli Animali, e per i vegetabili. Purtroppo è nota la mancanza seguita di frutti e di grani minuti, e ciò a cagione del Secco. Nè quì voglio ommettere un fenomeno particolare d’Agricoltura; si sa esser contro le regole il seminare in terra molle, e resa dalle pioggie fangosa; pur vi fu chi in Aprile ed in Maggio per disperazione volle tentarlo; in quei campi il grano Turco fece benissimo, si difese dal Secco sicuramente, perchè quella terra incrudita mantenne sotto e dentro di se l’umido della Primavera, impedendo la evaporazione.