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e notizie ec. 263

barano nei Colli Vicentini da quel degno Arciprete Sig. Dottor Creazzo, che pur credette che fosse andata a finire nei prossimi Monti a Ponente. Ma non si straccava già il Globo di volare; quindi comparve di là da detti Monti Vicentini nel Territorio di Verona; e da Verona così mi scrisse tosto in risposta il mio esimio Amico Sig. Albertini (18. Settembre): “Per appunto Sabbato scorso dopo le 24. fu veduto l’accennatomi Globo assai lucido, e che lasciava ditro una lunga striscia luminosa, facendo cammino da mattina a sera. La sua culminazione potè essere de’ 45. in 50. gradi verso Mezzogiorno, ed ha percorso quest’Orizzonte in poco più d’un minuto; tanto ho potuto rilevare da amici, ec.”

Credo, che tanto l’elevazione dell’Arco percorso dal Globo, quanto la durata della comparsa, siano eccedenti; ed è instinto comune di giudicare tanto un tempo più lungo, che un’altezza di Stella maggiore del dovere: non credo, che l’altezza apparente a Verona eccedesse li 40. gradi, se pure vi arrivava, nè la corsa apparente durasse più di 10. o 12. secondi, come il Rodella, il Sig. Vaccari osservano.

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