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e notizie ec. | 237 |
non occorre riporli ne’ Pozzi, o ne’ sotterranei, meglio, e più pronto assai fia bagnarli, come fanno gl’Indiani i loro otri, con de’ canevaccj, ed esporli al Sole. Che se volete rinfrescarvi bene, bagnatevi, ed esponetevi al Sole; se volete ottener l’effetto più presto, bagnatevi con acquavite, che si volatilizza più presto; che se poi amate di non patire mai più nè caldo, nè freddo in vita vostra, ordinate che si seguiti a bagnarvi per un pajo d’ore, vi assicuro, che non patirete più caldo, nè freddo, perchè la vita sarà bella e finita; tanto è grande lo spoglio che l’evaporazione opera del fuoco naturale.
25. E questa è la cagione principale degl’infreddamenti più pericolosi, esser sudati, ed aver bagnate le vesti da pioggia, ed asciugarsele attorno. Allora il nostro corpo diventa l’otre appiccato al Cammello; l’umido evaporato asporta seco lo spirito della vita, ch’è il fuoco. Questo stesso è il motivo per cui in tempi umidi si sente più freddo di quello porti il grado del Termometro, e la temperie esterna.
26. E poichè senza accorgermi sono ritornato a parlar dei fenomeni degli animali, eccone uno che sembra un paradosso. Gli animali