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derla più capace di sostenere i vapori, e diradarli1. Già è il gran caldo, ed il gran freddo, che egualmente diseccano i Corpi, e diseccano, e nettano similmente anche l’aria.

Per tali cause veggiamo anche in pieno gli abitatori dell’alte, e secche Montagne, o di que’ piani che pur asciutti sono alti, e ventilati, ancorchè assai caldi, godere d’una decisa superiorità di corpo, e di spirito sopra quei che vivono nelle pianure basse, pingui, umide, e fangose. Al più i primi possono andar soggetti qualche volta a brevi mali acuti, ed alterarsi il cervello: Ma i secondi senza forze, torpidi, pigri, melcosi e senza talenti, camminano anche sempre in


  1. Forse certi Venti decisamente asciuttj colla frizione eccitano, e promuovono ne’ nostri Corpi l’Elettricità, ed anche il Calorico. Parmi almeno che nelle vere Bore, benchè gelidissime, ognuno provi per poco di moto che faccia un non equivoco calore, e di più certo sente in se un’insolita gagliardia, e vigore, buon appetito ec. Non mai tali effetti proviamo col Garbino, benchè freddo, ed in apparenza assai secco. Così fra Scilocco e Scilocco passa pure gran differenza, come vedere si può nell’Operetta intitolata, Dell’Annuali vicende dell’Atmosfera, in Venezia, ec. Per altro col solo soffio d’un mantice vediam elettrizzarsi l'Ambre, il Vetro, la Turmalima, ed altri Corpi.