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dato grado di calore, una data quantità di pioggia, un dato numero di giorni sereni, una data altezza barometrica, e così dell’altre cose. Questo punto fissa è appunto il medio che risulta da lunghe e continuate osservazioni. Vi saranno certamente dell’alterazioni in più, o in meno, vi saranno aberrazioni, ma queste si aggireranno sempre sul medio fisso, come su di un perno. Io non parlo quì dell’alterazioni grandi, o secolari, che vogliam dire: Queste restano insensibili nel giro ordinario degli anni. Ora se ciò, che finora si è detto, è verissimo, e non può da uomo sensato negarsi, ne segue, che le alterazioni stesse debbono serbare la regola di altrettanto doversi avvicinar al medio, per quanto si allontanano. Che se ciò non accadesse, il medio più medio non sarebbe, la legge della natura più tale non sarebbe. Un esempio metterà più in chiaro la cosa. Supponghiamo, che un Mese abbia per media misura della pioggia, che in esso cade dal Cielo, e risultante da una lunga serie di osservazioni, per esempio 3 pollici. Se io poi vegga, che perdue, tre, quattro, cinque,o anche più anni, in quel mese sia-