Pagina:Toaldo - Completa raccolta di opuscoli osservazioni e notizie diverse contenute nei giornali astro-meteorologici, Vol 3 - 1802.djvu/130

122 osservazioni,

vetri oculari, arriva a quel segno di cui non si aveva lusinga; ed ove non meno mirabile è da considerarsi il lavoro dello specchio, che quello della montatura, e del maneggio del medesimo. Il nostro egregio Macchinista Sig. Rodella, che lo vide ultimamente, non sa saziarsi, nè capire come un uomo, quasi solo, maneggi così facilmente tanta macchina, e ne determini gli effetti, non che possa durare le lunghe crudissime notti d’Inverno all’aria aperta, osservando quasi immobile le meraviglie del Cielo. Quel ch’è più mirabile è la semplicità, la schiettezza, il candore, la verità di quest’uomo.

Egli scoprì il Nuovo Pianeta così. Li 13. Marzo 1781 era intento, con uno de’ suoi primi Telescopj che ingrandiva nove cento volte, a contemplare le Stelle de’ Gemini intorno il punto Solstiziale, per vedere, se con i confronti dopo, dassero verun indizio di qualche parallasse per il moto annuo della terra, cosa molto ricercata dagli Astronomi. Notò una Stelletta, che parvegli ingrossarsi, a differenza delle altre circonvicine, che restavano nel loro stato naturale di minutezza di un punto: sospetto, che fosse una Cometa, di quelle non rare, che girando il Can-