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e notizie ec. 79

giorno del Corpus Domini, a h. 21 fu sentito in tutti questi Paesi, ed un gagliardo ne fu verso i Monti a Feltre, Marostica, Vicenza, li 26 Giugno a h. 6 della notte seguente. Molti ne furono annunziati da Paesi vicini, o lontani, dal Bolognese, dal Pistojese, dalla Marca, dall’Ungheria, dalla Francia, da’ Paesi Bassi, dalla Norvegia, dalla Sicilia, dall’Asia. I più notabili furono in Persia, che nel Mese di Marzo rovesciarono la Città di Tauride colla morte di quasi tutti gli abitanti; quello di Messina che si propagò per la Sicilia, e per la Calabria; quello di Candia, alla fine di Luglio, sobissò il Castello di Gerapetro con il presidio di 360 Turchi, e varie terre dell’Isola; quello di Cattaro contemporaneo, o poco dopo. Etna fece un’eruzione con nuova bocca; nè tacquero i Vulcani di Lipari, e dell’altre Isole Eolie, nè il Vesuvio; de’ Vulcani pure si aprirono in Ungheria nel Territorio di Gomora. Il Terremoto si è reso in oggi così frequente, che ne arrivano in un anno quanti non se ne contano nel precedente mezzo secolo.

Aurore Boreali. Lo stesso può dirsi dell’Aurore Boreali, delle quali ne abbiamo contato in quest’anno per lo meno 18, li 6, e