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228 osservazioni,

mancò del tutto. Il gran freddo coll’umido, dell’Inverno fece ammalare le Viti: maggior danno fecero i Venti freddi brugianti del Febbrajo; le pioggie di Giugno sulla fioritura fecero abortire i pochi grappoli ch’erano spuntati. I Colli si difesero da questi guai, diedero abbastanza d’uva per provvedere la Pianura. In questo susseguente Anno 1787 le Viti già ammalate patirono in oltre per quel Vento micidiale degli ultimi d’Aprile, sicchè scarsa anche in quest’anno è l’uva, sebbene un poco meno; se non che la mancanza de’ vini vecchi, che suffragarono l’anno precedente, rende i prezzi ancora più forti.

Nelle Tavolette qui sopra si vedrà la qualità de’ giorni più distintamente, coll’andamento del Barometro, e del Termometro; le osservazioni distese sono riservate per li Volumi dell’Accademia. Solamente aggiungo alcuni fenomeni accaduti nell’Anno. Si vide l’Aurora Boreale ai 22 Marzo, 18 Aprile, 24 Maggio, 13 e 14 Ottobre; quella della notte dei 12 Marzo, che cominciò a ore 4 fu brillantissima.

La Notte del S. Natale si sentì il Terremoto propagato da Rimini; e fu preceduto,