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240 osservazioni,

duto la razza; furono spezialmente quattro giorni di nebbie, e di brina, dai 4 agli 8 di Aprile, giorni sempre sospetti, e pericolosi per questo conto, che fecero questo male. Le uve patirono in oltre per le pioggie di Giugno, al tempo del fiorire: e soffrirono in seguito per il secco, sicchè qualche specie, e qualche luogo diede una vendemia più scarsa del 1777., che fu scarsissima.

52. Questo secco (che dopo sì lunghe pioggie dovevamo attendersi) fu quello che si fece rimarcare di più in quest’anno, con pregiudicio gravissimo dei Formentoni, e dei minuti, salvo qualche Distretto particolare dei nostri Territorj alti; ma fu assai più lungo in Francia ove diseccò le Fontane, ed i Pozzi.

53. Molte querele insieme vi furono per il caldo, che fu in fatti vivo, e lunghetto, tanto che pareva ricordarci l’Estati di già mezzo secolo, ormai quasi dimenticate; eppure il caldo di questi paesi fu debole in confronto dei bollori provati in Francia, ove sulla messe, che si fa come dissi in Agosto, dei Mietitori perirono sul campo soffocati colla falce alla mano. In questo paese durò dai primi di Luglio sino alla metà

d’Agosto,