Pagina:Toaldo - Completa raccolta di opuscoli osservazioni e notizie diverse contenute nei giornali astro-meteorologici, Vol 1 - 1802.djvu/221

174 osservazioni,

te le foglie de’ gelsi; onde aggiunta la seguente pessima stagione di Maggio, grande fu il disastro de’ Bachi da Seta, e scarsissimo riuscì questo tanto importante prodotto. Pochissime specie di frutta riuscirono; e le poche che rimasero furono di gusto ingratissimo. Ma sopra tutto soffersero le viti; molte ne perirono per il freddo de’ replicati Inverni; le altre misero infelici tralci, e scarsissimi grappoli d’uva. Si aggiunse l’infelice fioritura nel Giugno, ritardata, e prolungata oltre il dovere; sicchè concorrendo freddo, e pioggie, le uve già scarse malamente legarono, e come abortive si andarono sperdendo in Luglio, e cadendo sino alla vindemia, ch’è quella malattia da’ Francesi detta Coulure, che noi possiamo chiamare disperdimento; male accresciuto dall’asciuttore del mese di Agosto, che togliendo il succo nutritivo faceva dissecare i piccioli; quindi carestia non solo di vino, ma quasi di tutte le frutta, eccetto forse le Castagne, influenza generale di quasi tutta l’Europa Meridionale. Quanto a’ grani, e le biade, si sa che correndo una Primavera fredda, ed umida, regna la volpe, o il carbone, e la ruggine, oltre la copiosa zizania; quindi