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la serie de’ venti torna in giro dopo 4. anni; il che non pare, nè sì brevi sono le rivoluzioni. Trovo osservato dalla diligenza d’alcuni, che le stagioni più grandi, e più segnalate (di caldi, di nevi, di geli, d’Inverni tiepidi, d’Estati fredde, ec.) ritornano per lo più col giro di 35. anni. Nel qual passo del Verulamio si trova un cenno, come quasi dappertutto nell’Opere di questo grand’Uomo, assai pregno di verità, come apparirà dalle cose seguenti.

23. Gli Osservatori di Vienna, a proposito dell’Inverno di cui parliamo (Rozier Apr. 1776.) rimarcano, che nel presente Secolo, negli anni a noi vicini, sei grandi Inverni di seguito furono, 1731, 1740, 1749, 1758, 1767, 1776, tutti fra loro distanti per lo spazio eguale di 9. anni, sicchè il 1776. compie il sesto periodo; questi Fisici colsero assai nel Vero.

24. Il P. Cotte dell’Oratorio, Curato di Montmorency, che non ha guari diede un grosso Trattato di Meteorologia, e seguita a pubblicare delle osservazioni tanto nel Giornal des savans, che in quello di Rozier, trova da contraddire sopra questo novennale periodo; perchè, dice, in Francia quest’In-