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o( III )o |
AI LETTORI
L’ABBATE TIATO.
LA lode non è nè può essere giammai indifferente. Ella è un omaggio che l’ammirazione tributa alla virtù, ed ai talenti. Chi poi ne abusa spinto o d’ambizione, o da timore, o da un vile interesse è uno schiavo dell’adulazione. Una lode meritata diviene cara, e pregevole, se fallace, e fantastica desta un odioso disprezzo. Il linguag-
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