Pagina:Tittoni - I responsabili della Guerra europea.djvu/5



Signori!

Per la seconda volta ho l’onore di prendere la parola in quest’aula dove le splendide tradizioni della letteratura, della filosofia, della scienza circondano gli oratori ed ispirano loro la dignità e l’elevatezza del linguaggio.

La prima volta una spiegazione pubblica, franca, leale tra il Presidente del Consiglio, signor Poincarè e me, metteva fine ad un malinteso sorto fra la Francia e l’Italia, lo evoco innanzi a voi questo ricordo che ci appare ora come una lontana nebbia, unicamente perchè io penso che esso non può che consolidare la volontà incrollabile dei due popoli che non sorgano più i malintesi e che tra di loro regni per sempre una amicizia rafforzata dalla simpatia, dalla fiducia, dal rispetto e dalla tutela dei reciproci interessi.