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L’Austria e le Potenze dell’Intesa

L’ironia lugubre degli avvenimenti posteriori colpisce anche un’altra manifestazione che precede di poco la guerra — l’omaggio che il Ministro degli Esteri francese nel marzo 1914 rendeva alla tribuna all’alta saviezza che regolava i destini dell’Austria-Ungheria. Non solamente, beninteso, qualunque spirito di critica da parte mia è assente da questa dichiarazione perchè l’Austria effettivamente era stata savia durante tutto lo sviluppo della crisi balcanica, ma anzi io deduco da ciò un altro argomento contro la tesi del signor Jagow circa il malvolere sistematico delle Potenze dell’Intesa verso l’Austria-Ungheria. Questo malvolere non ha mai esistito. Per ciò che riguarda la Francia, il conte Aehrenthal diceva nel 1908: «La Francia continua ad esercitare la sua influenza per appianare le divergenze esistenti nelle diverse questioni. Noi possiamo salutare i suoi sforzi degni di riconoscenza con la più grande soddisfazione poichè noi intendiamo allo stesso fine della Francia: la conservazione della pace.»

Per ciò che riguarda l’Inghilterra io ho già detto che fu essa che si incaricò in conformità