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TERZO Go5 storia esse somministrassero. Ciò però non dee intendersi riguardo all’Impero Germanico, i cui avvenimenti ebber tra noi alcuni storici, ma non di molto valore. Se la magnificenza della edizione fosse pruova dell’eccellenza di un’opera , appena vi sarebbe storico che potesse paragonarsi a Giovanni Palazzi veneziano, di cui abbiamo otto gran tomi latini, co’ titoli Aquila inter Lilia, Aquila Saxonica, ec., e un altro italiano intitolato Aquila Romana, stampati in Venezia dal 1671 al 1679, ne’ quali abbraccia la Storia di tutti gl* Impcradorì da Carlo Magno fino ai suoi tempi, stampati con lusso non ordinario. Ma benchè egli fosse dall’imperador Leopoldo onorato di regali, di onori e di carica di suo istoriografo (Cl. Venet. Epist. ad Maliab. t 2, p. 179), essi però si giacciono ora dimenticati, e non v’ha a chi spiaccia di esserne privo. Migliore è la Storia della Guerra dal re Gustavo Adolfo fatta nell’Allemagna, scritta in latino da Pier Battista Borgo genovese (V. Mazzucch. Scritt ital. t 2, par. 3, p. 1761), sul qual argomento abbiamo ancora un’altra Storia parimente in latino di Giuseppe Ricci, e in italiano di Maiolino Bisaccioni e del conte Galeazzo Gualdo, autori già da noi rammentati , e de’ quali abbiam veduto qual conto si debba fare. Anche le Vite dell’imperador Leopoldo, scritte da Giambattista Comazzi e da Carlo Giuseppe Reina, non sono tali che il mentovarle torni a grande onor dell’Italia (a). (a) A questo luogo appartiene parimente una pregevole operetta di mousiguor Carlo Caraffa vescovo di