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Vili PREFAZIONE trallati e di opere, poche delle quali si hanno alla luce, le altre si conservano presso la nobilissima sua famiglia , ristoratore di quella sacra, grave e maestosa eloquenza che rendette una volta sì celebri i Grisostomi e i Leoni , splendido e magnifico protettore delle belle arti e delle scienze d’ogni maniera; il secondo dotto per modo nella scienza de’ sacri canoni, nella storia ecclesiastica , nella liturgia e in tutti quanti sono i rami della sacra erudizione, che pochi a lui si possono paragonare, e le cui opere finché la Religione avrà coltivatori e seguaci , saranno sempre considerate come feconde e pure sorgenti a cui attinger la più profonda dottrina. Nè poco ci occuperebbono le opere del Cardinal Angelo Quirini, che tanti e sì diversi generi d’erudizione sacra e profana abbracciò nelle sue opere, del Cardinal Gotti uno de’ più valorosi apologisti della Chiesa cattolica , di monsig. Alessandro Borgia arcivescovo di Ferrara uno dei più dotti prelati di questo secolo, e che ha in certo modo segnata la via al vivente Cardinal Stefano suo nipote, a cui tanto dee ogni genere di erudizione, di monsig. Francesco Bianchini illustrator benemerito della cronologia, dell’antichità, della storia, del p. Giovanni Lorenzo Lucchesini, del dottor Giuseppantonio Sassi, e di più altri scrittori, da cui tanti punti di storia ecclesiastica e di sacro e di profana erudizione sono stati sì dottamente illustrati. Quai nomi poi dovremmo noi rammentare , quando dovessimo far passaggio allo studio della fisica e della matematica, o a quelli della storia naturale, della medicina , dell’anatomia? Un marchese Poleni, un conte Jacopo Riccati a cui rimarrà incerta la posterità se debba esser più grata o per le opere date alla luce, o pe’ figli da lui lasciatici; un P. Grandi, un Zendrini ne’ primi; un Lancisi, un Lanzoni, un Valsalva , un Morgagni, un Vallisnieri, un Torri, un Pacchioni, un Tilli , un Micheli ne’ secondi; e l’Istituto di Bologna col suo autore e padre il celebre co. Marsigli, di quali elogi sarebbon degni, e quanto ornamento riceverebbe da essi la storia! Questi e più altri illustri scrittori, che potrebbonsi con ugual ragione qui ricordare, e eli" io non pretendo di posporre ai sinor nominati col non farne menzione, daranno un giorno a qualche penna miglior della mia copioso argomento di scrivere.