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5tja libro «lei primo si giace tuttora inedita , il secondo invece di proseguire l’altrui lavoro, volle scrivere una Storia generale della Città dalla fondazione di essa fino al 1487? in cui si desidera una maggior esattezza nell’indicare i fonti e le pruove delle sue asserzioni, ed il terzo gittò al fuoco ciò che avea scritto (ivi, p. 259, 277, ec.). Succedette ad essi Giambattista Nani chiarissimo senator veneziano, impiegato dalla Repubblica nelle più onorevoli ambasciate, e morto in età di sessantatrè anni nel 1678. La Storia della Repubblica da lui scritta in lingua italiana, e divisa in due parti, che abbraccia lo spazio corso tra’ ’l 1613 e ’l 1671 si ha in concetto di opera per la veracità de’ racconti e per la sodezza delle politiche riflessioni pregevolissima, e a cui manchi solo uno stile alquanto più semplice e più elegante. E del plauso con cui fu accolta, son pruova le traduzioni fattene nelle lingue francese ed inglese. Innanzi alla nuova edizione fattane in Venezia nella Raccolta degli Storici veneziani, si è premessa la Vita di questo celebre storico , scritta dal P. don Pier Caterino Zeno somasco. L’ultimo che in questo secolo si accingesse per pubblica autorità alla stessa fatica, fu Michel Foscarini, la cui Storia, stampata nel 1696, non quella del Nani, e che c tro Garzoni, stampata sul principio di questo secolo , di cui non è di questo luogo il parlare. Io lascio in disparte altre men celebri Storie della stessa Repubblica, di Giambattista Contarini, di Francesco Verdizzotti, di ebbe plauso uguale a