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588 li imo altra dissertatione dello stesso dotto scrittore , le Memorie di /iise glia e la Cronologia de’ Vescovi di Siponto di Pompeo Sarnelli vescovo della prima città, e ancor più noto per le sue Lettere ecclesiastiche, son le migliori che si possano rammentare, benchè moltissime sieno le Storie delle altre particolari città di quel regno. Più felice, a mio credere, nella sceltezza e nel valor de’ suoi storici fu in questo secolo la Sicilia. Rocco Pirro natio di Neto, che, dopo essere stato onorato con diversi cospicui impieghi ecclesiastici, morì in Palermo nel 16)51 in età di seltantaqualtro anni , gran luce sparse sulla Storia ecclesiastica di quell’isola colla sua Sicilia sacra, in cui pubblicò tanti pregevoli monumenti raccolti dalle chiese tutte del regno, e da lui eruditamente illustrati (V. Mongit. Bibl. sicula, t. 2 , p. 201). E circa il tempo medesimo il P. Ottavio Gaetano siracusano gesuita, che alla nobiltà congiunse lo splendore delle più rare virtù, andava raccogliendo dagli archivii e da’ codici antichi le più sicure memorie per gli Atti de’ Santi di quest’isola. Egli però non ebbe tempo di pubblicarli, ed essi non vennero a luce che nel 1657 in due tomi in foglio, cioè trentasette anni dappoichè egli era morto; e.assai più tardi ancora, cioè nel 1707, ne fu dato al pubblico un’erudita introduzione, da lui intitolata Isagoge , alla Storia ecclesiastica dell’isola stessa. Di questo autore e di altre opere da lui composte più distinte notizie somministrerà a chi le brami il suddetto Mongitore (ib. p. 110, ec.). Riguardo alla Storia profana dell’isola, abbiamo