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TERZO 583 curavasi (di dire il vero, ma -sol di dire ciò che potesse renderlo ad essi caro e gradito. Quindi in vano si cerca nelle Storie del Leti la sincerità e l’esattezza; e oltre ciò lo stile ne è sì prolisso e diffuso, che non vi ha più efficace rimedio a conciliare il sonno. La mordacità e la satira singolarmente contro la corte di Roma e contro la Religione cattolica è il solo pregio che ne rende care ad alcuni le opere, le quali senza questo bell1 ornamento rimarrebbero affatto dimenticate. Vuoisi eli1 ei medesimo si vantasse di scrivere ciò che gli parea più opportuno a ricreare i lettori, e che avesse l’impudenza di dire alla Delfina di Francia , la quale chiedevagli se vero fosse tutto ciò che egli avea scritto nella Vita di Sisto V , che una cosa ben immaginaria era migliore e {)iù piacevole che la verità. Egli era nato in Milano di famiglia per origine bolognese nel i(J3o; * e nel 1657, avendo fatta in Genova conoscenza con un Calvinista, si lasciò da esso sedurre, e passato a Losanna, e presavi in sua moglie la figlia di un medico calvinista , passò nel 1 (>Go a Ginevra , e vi soggiornò per vent* anni. Navigò poscia in Inghilterra , ove dal re Carlo II fu dapprima onorevolmente accolto e splendidamente premiato. Ma il Teatro Britannico da lui pubblicato, avendo irritato lo sdegno di quel monarca, elfte rapinando di uscir dall1 isol.i, e ritiratosi in Amsterdam, vi visse fino al 1701, nel quale anno a’ 9 di giugno un colpo d* apoplesia il tolse di vita. XV. Assai più spazioso è il campo che ci xv. si offre, se prendiamo a ricercare pnrlilamente |rSlr<ao