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<)6o ricorda Sante Pagnini , Sante Marmocchini Zenobio Acciaiuoli, Agostino Giustiniano, Pietro Galatino e Agostino Steuco. Ma le occupazioni di V. P. reverendissima le han fatto qui dimenticare le pruove necessarie a mostrare che questi fosser teologi, come a confutare la mia proposizione era richiesto, giacchè del molto loro sapere nelle lingue orientali ho ragionato io pure; ma ch’essi si possano annoverar tra’ teologi, io 1’ ho finora ignorato, se traggasene il Galatino, che scrisse contro gli Ebrei, e lo Steuco, il quale è il solo de’ qui nominati che impugnasse le recenti eresie, e che non fu il migliore tra’ loro impugnatori. Io desidero dunque eli’ ella abhia più agio che non ha avuto finora, per potermi convincere che erano in Italia al principio del xvi secolo molti teologi forniti di vasta e molteplice erudizione. Non giova eli’ io mi trattenga a parlare di ciò di’ ella riflette in questa nota medesima intorno all’agostiniano Girolamo Negri, giacchè in somma altro non fa che onorarmi col ripetere ciò eli’ io stesso ne ho detto. Più grato io debbo esserle pel comando ch’Ella si compiace di farmi a questo luogo medesimo, ch’io vegga ciò che del Cardinal Gaetano dicono Melchior Cano e i PP. Quetif ed Echard. Io avea affermato che molte proposizioni da lui sostenute furono condennate dall’università di Parigi, e eli’ ei diede qualche occasione alle accuse sì per alcune sue nuove opinioni, sì perchè ignorando la lingua ebraica, ed essendo perciò costretto a valersi di altri, faceva loro tradurre