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9°5 furono con maggior ardore promosse dal dominio spagnuolo in Italia, di quello che sieno giammai state dal dominio francese. Alf opposto si vede giammai in tuli a la Storia letteraria d’Italia intaccata la nazione francese colla nera macchia di corruttrice dell1 italiana letteratura , come per ben due volte si vede la spagnuola? Eppure dalla corruzione del seicento poteva con qualche maggior cagione venirne incolpata la francese, come mostreremo nella seconda parte del Saggio. Ha detto mai il signor abate che il clima di Francia congiunto a qualunque siano le cause morali possa contribuire assai al cattivo gusto, come senza fondamento alcuno ha detto di quello di Spagna? E dopo tutto ciò, potrà dir con tutta franchezza , che non avrebbe mai creduto che potesse essere preso di mira come nemico del nome e della gloria spaglinola? (le ti. pag. 18) A far ciò veder più chiaramente, mi permetta il sig. abate Tiraboschi che per quel piacer che trovo in sentirli lodar la nostra letteratura, io ripeta in bocca sua, parlando col suo sig. corrispondente, que’ grandi elogi fatti da lui a’ nostri autori, facendovi anche in bocca sua alcune aggiunte che servano a farl* • • i* • gli spiccare sempre più. « Scorrete di grazia « (dice il sig. abate Tiraboschi al suo sig. cor“ rispondente) i tomi della mia Istoria , e vo“ drete con quante lodi io parli degli Spagnuo“ li. V edrete che io dico che le Opere morali « di Seneca sono piene di savissimi cd ntilis« simi ammaestramenti: ma vedrete all’islcsso « tempo che io scrivo che ne’ sentimenti di