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8 a3 farne menzione, e dopo aver dello che da me è stata dimenticata la memoria del celebre Albornoz , conchiude {p. ao6): Questa disgrazia però è comune al nostro cardinale con tant’altri celebri Spagnuoli benemeriti dell’italiana letteratura , i quali, come abbiam visto, vengono dimenticati dall’autore della Storia letteraria, mentre, aveano tutto il diritto alla più onorevol memoria. S’io qui levassi allo la voce , e chiedere soddisfazione contro la calunnia che ini si appone, non ne avrei io lutto il diritto? (’urne? Io non mi son degnato di nominare il Cardinal Albornoz? Io ne 1 io dina liticata la memoria? Ma non ho io impiegata quasi una pagina (/.5) in ragionarne? Non ho io detto che ad accrescere vie maggiormente la fama dell università di Bologna dovette giovar non poco la fondazione del collegio degli Spaglinoli, che in quella città tuttavia sussiste, ordinata nel suo testamento dal Cardinal Egidio Albornoz? Non ho io poi narrata più a lungo la fondazione di quel collegio, e la magnificenza con cui essa lii fatta? Non ho io recato il bellissimo elogio che di quel gran cardinale ci ha lasciato I antica Cronaca di Bologna col dire: Fece comunemente ad ogni uomo di Bologna gran male della sua morte, imperciocché esso era stato un grande e prudente /corno, savio e grande amico degli uomini di Bologna, e fu quegli che ci cavò dalle mani di quello di Milano con gran sudore e fatica. E per certo non si potrebbe scrivere a pieno quello che meriterebbe Vonor suo? Non ho io conchiuso il passo, in cui ragiono del collegio