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8i(j avuta la sorte ili nascer sotto il Ciclo privilegialo iC Italia, trovato avrebbe l’Abate Tiraboschi nella giovine età, in cui compose la Parsali a , ragion potentissima onde scusare i difetti che si scuoprono in questo poema, ed ammirare le molte bellezze che gl’imparziali vi ammirano. Voi crederete ch’io non abbia punto accennata la giovanile età di Lucano, e i pregi di cui questo poeta fu adorno. Ma aprite di grazia la mia Storia (£2, p. 70) e leggete: Nè voglio già io negare che Lucano fosse poeta di grande ingegno; che anzi ne’ difetti che noi veggiamo in lui, non cade, se non chi abbia ingegno vivace e fervida fantasia. Ma oltrechè egli era in età giovanile troppo e immatura per ordire e condurre felicemente un poema, avvenne a lui prima che ad ogni altro (in ciò che c poema epico) quello che avvenir suole a’ poeti, ec. Poteva io toccare più chiaramente ciò che il sig. abate Lampillas si duole di’ io non abbia toccato? E qui di passaggio osservate ch’egli mena un gran rumore perchè io ho detto che Lucano fu il primo a distogliersi dal buon sentiero , e non bada, o finge di non aver badato alla spiegazione che di queste parole ho data nel passo sopra recato , cioè in ciò che e poema epico. Mi accusa innoltre il sig. abate Lampillas, perchè io non ho dato luogo nella mia Storia ad alcuni dotti Spagnuoli che vissero lungamente in Roma a’ tempi di Augusto, e nelle età susseguenti. E primieramente ei si duole ch’io non abbia nominato Cornelio Balbo (par. 2, p. 29); ed è vero ch’io non ne ho fatta menzione, come