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TERZO "99 VI. Le altre scuole italiane non furono in vi. «mesto secolo sì feconde di eccellenti pittori come la bolognese. Domenico Feti, AndreaIe “aluu** Stecchi, Michelagnolo Cerquozzi soprannomato dalle Battaglie, perchè nel dipingerle valeva singolarmente, Francesco Romanelli, Giacinto Brandi, Ciro Ferri, Pier Francesco Mola milanese , furono tra’ più rinnomati pittori della scuola romana; ma in essa sopra tutti si segnalò Carlo Maratti nato in Camerino nella Marca d1 Ancona nel 1625, e morto in Roma nel 1713, pittore che nelle grazie e nella nobiltà delle teste, nella bellezza delle mani e de’ piedi, nella forza dell’espressione , nella vivacità de’ colori ebbe pochi che gli potessero stare al confronto. Nella scuola fiorentina il più celebre pittore di questo secolo fu Pietro Berettini , dalla sua patria detto comunemente Pietro da Cortona, ove egli era nato nel 1596. Di lui ha scritta la Vita, benchè imperfetta , il più volte citato Passeri (p. 1398, ec.), il quale rileva i diversi e rari pregi di questo illustre pittore, e conchiude dicendo che s’egli non può paragonarsi nel disegno a Michelangelo , egli ha avuto però un ottimo universale, e merita essere annoverato tra’ più insigni valentuomini del nostro secolo. Egli morì in Roma nel 1669. Nella scuola veneziana ebbe gran nome Alessandro Turchi soprannomalo 1 Orbelto, morto in Roma nel 1648, le cui pitture, come afferma il marchese Maffei (Ver. illustr. par. 3, p. 302), da’ professori di grido si sono udite esaltare niente meno che quelle de’ Cart acei, TniÀUOseui , Poi. XP. 17