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TERZO 7^5 clic mal volentieri vedevano antiporsi loro uno straniero. E tali furono le persecuzioni che il Domenichino vi sostenne, che ei risolvette di partirsene segretamente, come infatti eseguì, e tornato poscia per replicate istanze a Napoli, oppresso da nuovi disgusti , e non senza qualche sospetto di veleno, morì nel 1641. Giovanni Lanfranco pittor parmigiano,nato nel 1581, di cui parimente il Passeri ha scritta la Vita (p. 295, ec.), fu scolaro di Agostino e poscia di Annibaie *, ma si studiò singolarmente di imitare il Correggio. Dipinse molto in Roma e in Napoli, e in questa seconda città fu più felice che il Domenichino, e seppe meglio ottenere l’amore e la stima degli abitanti, e finì poi di vivere in Roma a’ 29 di novembre del 1647. Lo stesso scrittore ci ha data la Vita di Gianfrancesco Barbieri, detto il Guercino da Cento (p. 369, ec.), perchè era guercio, e nato nella detta città nel 1590. Ei dovette a’ Carracci il primo indirizzo alla pittura; perciocchè seguendo spesso il povero suo padre a Bologna, che vi conduceva carri di legna, avvenutosi talvolta a entrare nelle loro stanze , rimaneva sì estatico in vedere i loro lavori, ch’essi, scoprendo in lui uno straordinario genio a quell’arte, cominciarono a dargli qualche cosa a copiare. Egli poscia da se medesimo s’innoltrò in questo studio, e prese a dipingere con una forza di colorito e con un lavoro di chiaroscuri sì ammirabile, che in ciò parve lasciarsi addietro anche i più rinomati pittori, benchè nelle altre parti fosse ad essi inferiore. Visse per lo più in Cento, ma portossi più volte a