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temo *"91 hanno già scritto il co. Malvasia, il Baldinucci, il Bellori, l’autor francese del Compendio delle Vite dei più rinomati Pittori, e più altri, che non giova il parlarne di nuovo a lungo. Lodovico Fu il fondator della nuova scuola, che fu detta perciò Carraccesca , e che si prefisse di unire insieme le diverse bellezze e i diversi pregi de’ più eccellenti pittori, e di formare così un nuovo genere di pittura che fosse da tutti gli altri diverso. Egli era nato in Bologna nel 1555 da un padre macellaio di professione , che avealo destinato allo stesso impiego. Ma il suo genio lo traeva al disegno, e diessi perciò a scolaro a Prospero Fontana , indi a Domenico Passignani in Firenze, e aggirandosi per molte città d’Italia, prese a esaminare con attenzione le opere de’ più famosi pittori. Animò allo studio medesimo i due suoi cugini Agostino ed Annibale figliuoli di Antonio , nato nel territorio di Cremona , ma passato a Bologna per esercitare la professione di sarto. Erano ivi nati amendue, il primo circa il 1559, il secondo nel 1560. Agostino avea un ingegno mirabilmente disposto ad ogni sorta di scienza, ed ei si distinse ugualmente nella poesia , nella filosofia e nella matematica. Annibale non curossi molto di studio di sorta alcuna, ma a questa mancanza suppliva in lui un genio mirabilmente fecondo di nuove e graziose invenzioni. Così uniti insieme questi tre grandi uomini , presero a gareggiare tra loro nel dare le più belle pruove del lor valore. Tra’ due fratelli sorgeva spesso una cotal gelosia , che avrebbe potuto degenerare in pericolose nimicizie} ma Lodovico si