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XVIII. Piwli satirici: dur l>ifdrhi divenuti poeti. li ano si attribuivano, e ne parli altamente maravigliato. lilla venne a morte nel lior degli anni, cioè a* 26 di luglio del 1G84 , quando contavane soli trentotto di età; e come la morte ne fu conforme alla santa vita da lei condotta, così ancora le esequie e gli onori rendutigli furon corrispondenti alla fama di cui essa godeva Il suddetto p. abate Bacchini ne raccolse e ne pubblicò le opere, che sono alcuni Discorsi accademici italiani, gli Elogi latini di alcuni uomini illustri, poche Lettere latine, e la traduzione italiana di un’opera del Certosino Laspergio, a cui deesi aggiugnere qualche componimento poetico inserito nell’accennata Raccolta della Bergalli. Queste opere nondimeno a me non sembra che adeguin la fama di cui ella godè vivendo, e forse la troppa premura di darle alla luce, ha fatto che questa illustre damigella non sembri or così degna degli onori che le furono conceduti, quanto parve a coloro clic ebber la sorte di viver con lei, e di ammirarne le virtù e i talenti. XVIU. Nella storia del secolo precedente noi abbiamo distintamente trattato degli scrittori di satire, di egloghe pastorali, di poesie bernesche , e d’altri diversi generi di componimenti , perciò in ciascheduno di essi ci si offrivano nomi illustri, e pregevoli opere a rammentare. Or che più scarsa e men lodevole serie ci si presenta, non ci tratterremo a parlarne segnatamente, e sarem paghi dell1 accennar che abbiam fallo poc1 anzi i migliori poeti che anche in questi generi s1 esercitarono. Solo per ciò che appartiene alla poesia satirica,