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SECONDO 487 che alla teoria del Ramazzini! aggiunse poscia chiarezza e perfezione maggiore, Io non farò un minuto catalogo di tutte le altre opere mediche del Ramazzini, fra le quali abbiamo ancora molte orazioni da lui dette in diverse occasioni. Ma due singolarmente furono da’ dotti onorate di grandi encomii, cioè quella delle Malattie degli Artefici, a cui in una seconda edizione aggiunse un Trattato sulla sanità delle Monache, e quella della Conservazione de’ Principi, da lui dedicata al figlio del duca Rinaldo I, allora principe ereditario, e poscia duca Francesco III. Sulla fine del 1699 fu il Ramazzini chiamato alla seconda cattedra di medicina nella università di Padova, e dieci anni appresso fu promosso alla prima con decreto onorevolissimo di quel senato, in cui si ordinava che, attesa la sua avanzata età e la cecità che travagliavalo da qualche anno, facesse quelle sole lezioni che a lui piacesse di fare. In questo frattempo, cioè nel 1706, ei fu ascritto all1 Arcadia romana, e, ciò che per lui fu assai più glorioso, nel 1709 all’Accademia di Berlino. Ei visse fino all età di 81 anni; e la morte il sorprese quasi nell’esercizio d1 insegnare 5 perciocché a1 5 «li novembre del 17» 14? mentr’ci disponevasi ad andare all’università per tenervi scuola, colpito da apoplessia, dopo dodici ore finì di vivere, compianto da tutti quelli che conosciuto ne aveano ed ammirato non sola la molta dottrina , ma ancora le virtù dell’animo, e le amabili e dolci maniere che a tutti il rendevan carissimo.