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SECONDO laurea. Dopo avere esercitata per alcuni anni la medicina in Venezia, nel 1611 fu chiamato alla prima cattedra di medicina teorica nella suddetta università (Facciol. Fasti, pars 3 , p. 244) collo stipendio prima di 800, poscia di 1500 fiorini. Ivi diedesi egli a fare le osservazioni che poscia espose nell1 opera poc1 anzi accennata. Benchè gli antichi medici avessero scritto sulla traspirazione, e un trattato di essa avesse pubblicato il celebre Cardinal Niccolò da Cusa , niuno però avea fatte sopra essa quelle sì esatte riflessioni che vi fece il Santorio, nè aveane formato un compito sistema. Egli ne esaminò la necessità e la quantità , e mostrò che la materia che per essa si evacua, è maggiore di quella che si fa per tutte le altre evacuazioni insieme; osservò le diverse maniere con cui essa siegue 5 calcolò la proporzione ch’essa ha col cibo e colla bevanda , con riguardo però alla diversità del clima, della stagione, della complessione, dell’età; le diverse vicende a cui essa è soggetta, secondo i diversi stati del corpo 5 e gli utili o dannosi effetti che alla sanità ne derivano. La bilancia da lui ideata per fare tutte queste sperienze , e di cui egli servi va si continuamente, gli agevolò l’accertare le osservazioni che su ciò egli andava facendo, e che poscia egli descrisse nella sua Medicina statica, stampata la prima volta in Venezia nel 1 (> 14- Poche opere mediche hanno avuto applauso uguale a questa e ugual numero di edizioni. Fino a venti ne annovera M. Portal (t. 2 , p. 389()), e forse più altre se ne potrebbono aggiugnere. Fu tradotta