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SECONDO Fasti, pars 3, p. 345), e morto nel 1675. La prima è intorno a’ cinque sentimenti del capo; la seconda e una descrizione di tutte le parti di esso. Il suddetto scrittore compendia le belle osservazioni da esso fatte singolarmente sull’occhio e sul cervello , e loda il congiungere che ingegnosamente egli ha fatto la fisica coll’anatomia. Ei fa ancora onorevol menzione dell’Anatomia di Bernardo Genga, stampata in Roma la prima volta nel 1675, e i Comenti da lui pubblicati nel 1694 sugli Aforismi d’ippocrate, che spettano alla chirurgia (l. cit. p. 508); e l’Anatomia dell’ossa di Domenico Gagliardi, stampata in Roma nel 1689, e ristampata in Leyden nel 1723, e la dice piena di riflessioni originali e degne di elogio (t. 4? p• 107, ec.); e finalmente le Osservazioni Anatomicho-mediche di Giambattista Fantoni bibliotecario, medico e consigliere di Vittorio Amedeo I duca di Savoia, stampate in Torino per opera di Giovanni di lui figliuolo ed erede nel saper medico e anatomico (ib. p. 229, 269) (a). E (a) A questi celebri anatomici doveasi unire monsignor Giammaria Castellani nato in un luogo detto le Calcare nella diocesi d’Alba, ma nello Stato di Genova, medico primario dell’arcispedale di S. Spirito in Sassia, e professore d’anatomia e di chirurgia della Sapienza romana e archiatro di Gregorio XV, e mogio l’anno i(y>5. Intorno a lui ha raccolte le più esatte notizie il soprallodato ch. sig. dottor Pietro Orlandi romano, e mi ha fatto l’onore d’indirizzarmele, inserendole nell’Antologia romana (1788, dic. n. 25, 26). Oltre qualche opuscolo anatomico da lui pubblicato, osserva egli che, per testimonianza dell” Allacci scrittore