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SECONDO 4(ìpalna , poscia in Pisa, e di cui abbiamo già latta menzione, fu avuto in conto di valoroso uomini. Io non mi tratterrò qui a cercare a chi si debba la gloria di aver prima d: ogni altro tentata la trasfusione del sangue di un animale in un altro. Il dottor Giovanni Targioni Tozzetti riferisce i passi di diversi scrittori tedeschi e inglesi, che prima della metà del secolo di cui trattiamo, l’aveano progettata, e osserva che fin dal secolo precedente il Cardano ne avea parlato, come di cosa da alcuni creduta possibile. Ei reca ancora un passo dell’opera di Domenico Folli da Poppi, in cui dice di aver avuto fin dal 1652 l’idea della trasfusione del sangue (Aggrandimenti ec. t. 1, p. 261, ec.). (Checchè sia di ciò, pare che il primo ad eseguirla in Italia fosse il celebre Gemignano Montanari modenese. Nel Giornale de’ Letterati d’Italia, stampato in Roma I anno 16G8, si parla (p. 91) della sperienza da lui fatta in Bologna in casa del Cassini nel maggio del 1667, in cui il sangue cavato totalmente a un agnello, che perciò ne morì, fu trasfuso in un altro che visse sette mesi dopo, e si riporta una relazione fattane dal medesimo Montanari. Innoltre nello stesso anno 1668 fu stampata in Roma la relazione Dell3Esperii n%e falle in Inghilterra, Francia ed Italia intorno alla celebre e famosa trasfusione del sangue per tutto gennaro 1668; e fu ristampata l’anno stesso in Bologna, colla continuazione fino a tutto il maggio del detto anno, della qual seconda edizione ha copia questa ducal biblioteca; e vi si narrano diverse esperienze fatte su ciò in Roma dal chirurgo Ippolito Magnani. Ma più ardito fu il Riva , il qual volle tentarla negli uomini; e tre ne trovò che vi si sottomisero. Se ne ha la relazione stampata in un foglio volante, che conservasi nella Casanatense di Roma, scritta in latino, e autenticata da quattro medici testimonii di veduta, di cui mi ha trasmessa copia il soprallodato sig. dottor Orlandi. Dicesi in essa che nel dicembre del 1667 avea il Riva fatta la trasfusione del sangue di tre castrati in tre uomini con metodo più dolce di quello che usavasi in Francia e in Inghilterra, perche face vasi sine venne extraelione vcl cxcoriaUouc,