Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VIII, parte 1, Classici italiani, 1824, XIV.djvu/478

4*’^ LIBRO Clementis JX (hirurgus (a). Cario Fracassati professore di medicina prima in Bologna sua (a) Belle notizie intorno al Riva, che fu chirurgo del re di Francia e del pontefice Clemente IX., e che morì in Roma a’ 17 di ottobre de! i(v>~, ci ha date il ch. sig. dottor Antonio Mann ucci medico primariosopra mu imeni deir Arcispedale della t ousulazinne in ltoina, dirette al sig. dottor Pietro Orlandi, e inserite nell’Antologia romana (1788, lugl. n. 1, ec.). Io non mi arresterò che sopra due cose, le quali son degne di più esatta considerazione. La prima è che, come abbiam veduto accennarsi dal cnrdinal Ricci, egli ave.» apparecchiati e fatti intagliare più rami di descrizioni anatomiche ch’ei disegnava di publicare; e di fatto nel suo testamento, da lui steso fin dal 1 G(3.|, egli lasciò le sue Opere tP Anatomia, cioè li rami intagliati della chililazione, circolazione e linfilazione co’ suoi .scritti a ciò appartenenti al sig. Paolo Manfredi li ttore di Sapienza, con condizione che nello spazio di un anno e mezzo dopo la sua morte dovesse darle alla luce, al qual fine gli fece un legato di cento scudi. Ma I* ordin del Riva, qualunque ragion se ne fosse, non fu eseguito, e quell’opera si conserva ora scritta in pergamena presso il suddetto sig. dottor Pietro Orlandi, che fin dal 1 di marzo del 1788 si compiacque con sua lettera di darmene avviso. Essa ha per titolo: Novissima, et inaudita usque ad saeculum praesens t jrfispida viva Physico-Anatomica de latice, in animante a Jo: Guglielmo Riva Astense Doctore in medicina romano anatomico , etc. jamdiu private, osti usa , mox in theatro publico indìgitata, obseiva’ ìonibus motto nuperr:mis oc. aere exaratix illustrala figurìs. ec. colla dedica ad Alessandro VII, e vi si trovano sette Tavole anatomiche , le quali debbon esser diverse da quelle che si hanno in Gottinga; perciocchè di fatto nell’.inventario fatto dopo la sua morte, oltre questa grand1 opera , si veggon indicati molti altri disegni d’anatomia. L’altra cosa degna d’osservazione intorno al Riva , si è eli’ ei fu uno de’ primi in Italia a tentare la trasfusione del sangue, c che fu forse il primo tra noi a tentarla negli