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SECONDO ’ ^>3 1’accennata idea. Più altre osservazioni anatomiche si contengono in diversi opuscoli del Bellini, e ne’ Discorsi d’Anatomia divisi in tre parti, e pubblicati dal celebre Antonio Cocchi in Firenze nel 1741 e nel 1744 Ma benchè in essi più cose leggansi a questa scienza assai utili, e che scuopron l’ingegno e l’esattezza nell’osservare di questo scrittore, non son però quelli che gli abbiano ottenuto più nome} ed è certo ch’egli in essi e in altre sue opere è caduto in varii falli, che sono poi stati scoperti e confutati. Maggior fama han conciliata al Bellini i suoi opuscoli medici De urnis et pulsibus, De missione sanguinis, De febribus De morbis capitis et pcctoris y cc. Egli non seguì in essi l’antico metodo di ragionare secondo certi principii fondati più sull’immaginazione de’ medici, che sulla costituzione del corpo umano. Applicatosi a conoscere la costruzione, la figura, le operazioni delle diverse membra interne, l’indole degli umori del corpo e le leggi con cui per esse si aggirano, ardì prima di ogni altro di applicare le leggi della meccanica alla medicina , e il fece con sì felice successo, che il Boerahave, nella prefazione premessa agli Opuscoli del Bellini, ristampati in Leyden nel 1717, afferma che nella scienza della medicina non v’ ha alcuno che si possa antiporre al Bellini. e appena uno o due che gli si possano paragonare, perchè egli si diede a studiare la natura medesima, non fingendo a capriccio, ma osservando minutamente ogni cosa, e spiegando tutti i fenomeni che nell’uomo o sano o infermo si